giovedì 27 dicembre 2012

Una nuova Democrazia Cristiana?



L'espressione montiana salire in politica  sta facendo il giro del mondo per la sua inusualità.
Difatti si dice solitamente scendere in politica.
Il professore tuttavia appare con i suoi modi di dire sempre originale,
A tal punto che si scomoda perfino l'osservatore Romano a commentare come questa locuzione rappresenti  l'espressione di un appello a" recuperare il senso più alto e più nobile della politica  che è pur sempre etimologicamente cura del bene comune"
Erano molti anni che l'Organo della Santa Sede si dimostrava " indifferente" alla politica nazionale.
Ci voleva l'Agenda Monti per suscitare l'attenzione sulla politica nazionale.
E' forse tornata la Democrazia Cristiana? 
Certo parliamo di una nuova democrazia inserita nel  contesto attuale e molto influenzata dai cosiddetti poteri forti

mercoledì 26 dicembre 2012

I marò ed i rapporti Italia-India nello scenario degli armamenti.


Secondo il SIPRI, l'istituto indipendente  che da anni monitora il mercato delle armi nel mondo , l'Italia , grazie all'intervento statale, è il settimo Paese al mondo per esportazioni di armamenti ed il secondo fornitore dell'India dopo la Russia..
In particolare l'Italia  ha venduto all'India armamenti  per un valore complessivo di 300 milioni di dollari nel solo 2011. Per comprenderne la rilevanza, si pensi che nel 2006 le nostre consegne all'India erano soltanto per un valore di  4 milioni di dollari.
Secondo molti osservatori peraltro le nostre forniture militari in India, non sono sempre state immuni da ombre. Basti prendere in esame le ultime vicende connesse con la presenza di nostre grandi società di armamenti in India per rendersene conto. 
Ed allora l'inquietante vicenda dei marò  ai quali l'India inaspettatamente ha consentito di trascorrere le vacanze natalizie in Italia, malgrado le pesanti accuse ad essi addebitate, si intreccia anche con i rapporti Italia- India  nel complesso mercato degli armamenti.
Lo scenario è interessante e forse non privo di sorprese.

martedì 25 dicembre 2012

Monti ed il centro

Continua a fare riflettere l'uscita in campo di Monti che da extra partes che era, ha scelto ormai il ruolo di intra partes.
Da uomo terzo è diventato uomo di parte.
I suoi dichiarati avversari sono Berlusconi da un lato e Vendola e la CGIL dall'altro.
Questa è l'epidermide del suo discorso.Invero nella sostanza ha dimostrato di non riporre alcuna fiducia in suoi sostenitori Montezemolo, Casini, e Riccardi quando dice che dovrà verificare la credibilità di chi aderirà al suo manifesto.
Insomma non manca un  po'di presunzione.

domenica 23 dicembre 2012

Forse no, Forse si !

Abbiamo finalmente un Monti in campagna elettorale.
Non è super partes, ma extra partes e con accanita ostilità a Berlusconi.
E' più che chiaro il suo disegno: è quello di rompere il bipolarismo  e inventare un centro che potrebbe essere la democrazia cristiana  con la benedizione magari del Vaticano.
Insomma  non mi candido, ma forse si questo è lo slogan di Monti  che con questo suo modo di fare sta logorando tutta la sua terzietà
Non sarà certo contento il Presidente della Repubblica che aveva puntato un anno fa  al Professore.
Insomma la situazione si complica.

giovedì 20 dicembre 2012

Si complica la scena politica nazionale.

Mario Monti si era distinto per la sua terzietà.
Ma era veramente super partes?
Appena ne ha avuto la possibilità si è gettato a testa bassa in politica, reinventando la vscchia democrazia cristiana.
Rappresenta un filo da torcere soprattutto per il PD in cui confluiscono anime montiane e non-
E' anche un'occasione per tanti carrieristi  che non vedono l'ora di cambiare casacca per mettersi in politica e restare in parlamento.
Il più abile stratega sembra proprio Berlusconi. E' quanto dire!

giovedì 13 dicembre 2012

L'ingerenza della Germania

La politica italiana sembra impazzita. Ormai è difficile capirne qualcosa. Soggetti politici che nascono e muoiono,
Berlusconi e Monti dialogano in cagnesco a distanza, Grillo  che perde colti e gioca a fare il Robespierre. Maroni e la Lega che si battono solamente per l'Italia del Nord, Gli arancioni di De Magistris e Ingroia che vogliono fondare il partito delle manette.
Bersani in tutto questo convulso teatro si trova un' po appannato dall'eventuale  premiership di Monti.
La cosa più grave che dovrebbe fare arrabbiare gli italiani, soltanto per usare un eufemismo, è il fatto che Angela Merkel intervenga sulla politica italiana dando giudizi su Monti e su Berlusconi, sul governo attuale e sul precedente.
E' veramente scandaloso che uno Stato europeo ingerisca sulla politica italiana.
Da noi tutti a fare la gran cassa ed a battere le mani
. Immaginiamoci se le cose fossero invertite. Si parlerebbe e giustamente di un intervento improprio sulla sovranità di un Paese.
I cittadini italiani voteranno nel modo migliore e democratico senza farsi influenzare dalla Cancelliera tedesca.
Questo è poco, ma sicuro.

domenica 9 dicembre 2012

Monti spariglia

Ogni giorno cambia lo scenario politico italiano e la soluzione diventa sempre più ingarbugliata.
Come se ci trovassimo equazioni con più variabili in gioco e peraltro molte interdipendenti.
A parte la metafora matematica va registrato che  qualche giorno fa Berlusconi ha sparigliato le carte, ma soltanto ieri anche Monti ha  messo nuova carne al fuoco.
Non è un caso che il premier in carica, nell'annunciare le proprie dimissioni in breve tempo ed all'indomani dell'approvazione della legge di stabilità, abbia precisato di sentirsi più libero Potrebbe essere  un anticipo di una discesa in campo. Ed allora ci troveremmo in campagna elettorale con Berlusconi, Bersani, ma anche Monti?.
Questi ultimi due schierati contro il cavaliere, ma in un certo senso competitivi tra loro.
Non si intravvede un gran futuro per Bersani che si dovrà accontentare di una parte del bacino elettorale antiberlusconiano  e di questo una parte schierato su posizioni anti montiane
Il che significa che ancora più instabile e frammentaria rischia di diventare la situazione politica in cui peraltro si moltiplicheranno movimenti di opinione e piccoli partiti-
Ed in tutto questo Fini e Casini si potranno trovare senza alcuna identità.


sabato 8 dicembre 2012

Hanno un futuro i moderati di Casini?

Ogni giorno una novità. Siamo ormai già in piena campagna elettorale e nascono come funghi liste civiche , partiti e partitelli che comunque avranno un ruolo importante nelle aggregazioni future ed alleanze post elettorali.
Ormai tutti guardano gli exploits di Berlusconi  che certamente non ha più la giovane età di una volta.
Intanto il centro in cui si riconoscono Fini, Casini. Montezemolo ed altri è sgretolato e privo di un'identità salvo il richiamo ossessivo al Monti Bis.
Le previsioni sono difficili ed in un corpo elettorale in cui secondo i sondaggi, sarà alta la percentuale degli astenuti,prevarranno i consensi sui due poli di destra e sinistra,
Non  mancheranno comunque le sorprese.

venerdì 7 dicembre 2012

Siamo alle solite:si riaffaccia l'antiberlusconismo.

E' mai possibile che tutti abbiano paura di Berlusconi?
Appena spunta l'ipotesi di una ricandidatura di Berlusconi, tutti si agitano ed il PD che dovrebbe essere il vincitore delle elezioni politiche si preoccupa che le elezioni possano essere anticipate.
Tutti questi partiti a partire dal PD e cioè UDC, SEL, Arancioni. FLI si ricompattano nel solito antiberloscunismo , in assenza di programmi chiari.
Molto diversa la situazione sarebbe se avesse vinto Renzi che poteva aggregare un elettorato più ampio anche tra i moderati 
Insomma belle gatte da pelare avrà Bersani che potrebbe rischiare seriamente di perdere le elezioni,magari anche con  un alto consenso numerico.
Molte volte la poltica non va d'accordo con i numeri. 

mercoledì 5 dicembre 2012

PD: avanza il nuovo!

Gli osservatori politici attendono con ansia il rinnovamento del PD dopo la sconfitta di Renzi alle primarie.
Bersani guarda al futuro e  ha in animo di recuperare i renziani.
Il primo segnale di rinnovamento intanto viene dall'interno dell'apparato ove sembra che si ricandidi l'on. Bindi.
Perciò da due giorni a questa parte si sente un vento fresco di progresso!
Non ci resta che fare gli auguri a Bersani che se non sta attento corre il serio rischio di fare alle prossime elezioni politiche la cosiddetta vittoria di Pirro o di non vincere affatto.

sabato 1 dicembre 2012

Due pesi,due misure.

Quando Bondi era ministro della cultura nel precedente Governo, gran fracasso vi fu per un crollo avvenuto nell'area archeologica di Pompei.
Vi fu un coro di proteste nei confronti del Ministro in carica considerato inefficiente e ne furono chieste le dimissioni a gran voce dall'opposizione
Ora sembra invece che incomba il silenzio.
Infatti si susseguono i crolli nelle insule archeologiche  pompeiane. Un evento di tal genere connesso come allora anche alle condizioni meteorologiche sfavorevoli è accaduto in questi giorni
Ebbene nessuno chiede le dimissioni del Ministro in carica e nessuno lo apostrofa come inefficiente
Insomma cambia il vento e cambia la politica e come al solito prevale l'antico concetto di "due pesi,due misure".