domenica 9 dicembre 2012

Monti spariglia

Ogni giorno cambia lo scenario politico italiano e la soluzione diventa sempre più ingarbugliata.
Come se ci trovassimo equazioni con più variabili in gioco e peraltro molte interdipendenti.
A parte la metafora matematica va registrato che  qualche giorno fa Berlusconi ha sparigliato le carte, ma soltanto ieri anche Monti ha  messo nuova carne al fuoco.
Non è un caso che il premier in carica, nell'annunciare le proprie dimissioni in breve tempo ed all'indomani dell'approvazione della legge di stabilità, abbia precisato di sentirsi più libero Potrebbe essere  un anticipo di una discesa in campo. Ed allora ci troveremmo in campagna elettorale con Berlusconi, Bersani, ma anche Monti?.
Questi ultimi due schierati contro il cavaliere, ma in un certo senso competitivi tra loro.
Non si intravvede un gran futuro per Bersani che si dovrà accontentare di una parte del bacino elettorale antiberlusconiano  e di questo una parte schierato su posizioni anti montiane
Il che significa che ancora più instabile e frammentaria rischia di diventare la situazione politica in cui peraltro si moltiplicheranno movimenti di opinione e piccoli partiti-
Ed in tutto questo Fini e Casini si potranno trovare senza alcuna identità.


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