Per un osservatore attento, appare molto evidente come sia Berlusconi, sia Monti siano all'attacco perchè consapevoli di essere ben lontani dalla maggioranza dei voti elettorali.
Diverso è l'atteggiamento di Bersani che invece si mostra tranquillo ed al tempo stesso è prudente e guardingo.
Sebbene Monti non gli risparmi accuse e critiche, Bersani cerca di non fare passi avventati ed anzi si dichiara disponibile anche ad un'alleanza con Monti contro il populismo di Berlusconi alleato da pochissimo con la Lega.
Insomma è una vera e propria caccia alla lepre rincorsa dai cani di caccia delle altre fazioni.
Come già abbiamo scritto in un precedente articolo tutta l'attenzione è incentrata sul Senato ove il PD potrebbe non conquistare la maggioranza.
Tutta partita si gioca in Veneto, Lombardia e Campania e Sicilia.
Conta soprattutto la Lombardia ancora roccaforte del PDL e della Lega.
Se dunque il PD perdesse una di queste regioni , non avrebbe al Senato la maggioranza e la sua sarebbe una vera vittoria di Pirro.
Vediamo come si sviluppa la partita a scacchi nei prossimi giorni.
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