venerdì 30 novembre 2012

L'Italia dà parere favorevole all'ingresso della Palestina all'ONU da un lato e dall'altro compra un satellite spia da Israele.


Assume valore storico la recente decisione dell' Onu di ammettere all'assise mondiale la Palestina come Paese osservatore.
L'Italia ,come è noto, distinguendosi altri Paesi europei  e degli Stati Uniti ed ovviamente  di Israele, ha votato a favore provocando anche malumori  da parte del Governo di Gerusalemme.
E' senza dubbio la scelta italiana condivisibile, ma non si può non rilevare come da parte italiana continui ad esservi doppiezza ed ambiguità.
Non dimentichiamoci infatti che è in vigore un accordo tra le Agenzie Spaziali di Italia ed Israele relativo allo svolgimento del progetto Shalom per la realizzazione di due satelliti con tecnologia congiunta in grado di effettuare osservazione nell'infrarosso visibile ed ultravioletto.
Per essere più precisi la collaborazione è molto più ampia ed in questo contesto la Difesa Italiana è impegnata nell'acquisto di un satellite spia  costruito da Israele e nella vendita al Governo di Gerusalemme di caccia bombardieri.
Il Governo quindi quando ha dato parere favorevole all'ingresso della Palestina conosceva anche i dettagli di questa collaborazione?
Forse sono presenti contraddizioni nella politica estera e della difesa italiana che richiedono approfondimenti.



giovedì 29 novembre 2012

Scissione di fatto nel Partito democratico.

Se qualcuno ha seguito il dibattito televisivo in cui si sono confrontati per le primarie del PD Bersani e Renzi, si può essere  resoconto che,al di là dei modi pacati e talora scialbi dei due interlocutori, emergono posizione nettamente diversi su temi cruciali come l'economia, la difesa ed il Welfare.
Ne discende che indipendentemente da chi sarà il vincitore, il partito  è già sostanzialmente scisso perché ormai è diventato un contenitore di elettori con anime e caratteristiche diverse. Insomma sempre più si dovrebbero nel futuro conciliari teorie a volte diametralmente opposte.
Le primarie, bellissime sul piano della democrazia, hanno tuttavia creato un solco che inciderà profondamente sull'intero PD.
E' sempre più discutibile dunque che sia in grado di governare  senza inciuci e pastoie di altro tipo.

domenica 25 novembre 2012

Il redditometro

In questi giorni si sta affacciando lo spettro del redditometro  che sarà obbligatorio dal gennaio 2013.
E' uno strumento di terrore   che non può che incutere paura tra i cittadini.
E' un segno tangibile di come la libertà dei cittadini venga gradualmente e sistematicamente compromessa.
Tutti  chi più chi meno saranno considerati evasori ed ancora di più si contrarranno i consumi con ripercussioni negative sull'occupazione.
E' ora di fermare questi provvedimenti che  certamente non colpiscono i veri evasori !
Speriamo che la prossima tornata elettorale porti un po' di chiarezza !

venerdì 23 novembre 2012

La confusa politica nazionale

La settimana che sta per concludersi è stata cruciale per la campagna elettorale ormai, iniziata con molto anticipo rispetto alla data di scioglimento delle Camere.
Degno di rilievo è l'uscita del Gruppo che fa a capo a Montezemolo e Riccardi da alcuni denominato il connubio Ferrari, Sant'Egidio.
Si battono per un monti Bis che tuttavia è stato praticamente decapitato dall'intervento del Capo dello Stato  che ha ricordato l'impossibilità per un Senatore a vita di presentarsi candidato , in quanto è già parlamentare.
Intanto continua ad essere un ambaradam od un circo Barnum  .le primarie del PDL, a cui non crede nessuno.
Al tempo stesso domenica prossima sapremo l'esito delle primarie del PD al cui esito comunque avremo sconvolgimenti e fratture a sinistra,
Insomma moltissimi sono gli ingredienti di una minestra dal sapore misterioso e forse nauseante.
Poveri noi! 

mercoledì 21 novembre 2012

Il circo delle primarie.

Parliamo delle primarie del PDL che ormai sono un vero e proprio circo .
D'altra parte si svolgeranno a partire dal 16 dicembre proprio in tempo natalizio dove i circensi lavorano più intensamente.
Ma si faranno? Si confronteranno i 20 candidati ad oggi presenti e per concorrere a che cosa?
Sarebbe proprio meglio cancellare pagliacciate inutili e costose e pensare ad una seia rifondazione del Partito.
Se Atene piange, Sparta non ride! Infatti anche il PD sta affrontando primarie all'insegna dell'incertezza e di paventati brogli.

lunedì 19 novembre 2012

A Monti succederà un Monti bis?

Si appropinqua la data delle elezioni forse anche prima di marzo, malgrado il Capo dello Stato sia contrario a qualunque anticipazione della scadenza elettorale.
Ogni commento politico in questo scenario italiano confuso ed intricato, vale soltanto un giorno, perché soltanto ventiquattro ore e la scena politica muta vorticosamente.
Ad oggi  ha rotto gli indugi Montezemolo con le su truppe che osanna ad un Monti Bis. Si accodano Fini, Rutelli e molto meno Casini.
Dicono di volere il bene dell'Italia, ma forse di sé stessi perché inevitabilmente verrebbero stritolati senza il paracadute del Governo Monti che consentirebbe loro di essere in qualche modo l'ago della bilancia.
Il Pd soffre ed anche molto perché impegnato in primarie estenuanti e molto incerte in cui non mancano i colpi di scena e percià con esiti sorprendenti anche a rischio di scissione del partito.
E il PDL? E' meglio non parlarne perché senza Berlusconi o comunque un capo carismatico alla sua stregua è morto.
Insomma prepariamoci ad uno scontro elettorale in cui cresceranno il movimento cinque stelle e l'astensione.
In questo marasma politico, secondo molti, Il Monti bis sarebbe una scialuppa di salvataggio ed ancora una volta le elezioni non serveranno a nulla se non a fare spendere allo Stato per le campagne elettorali dei partiti

sabato 17 novembre 2012

La stagione dei corvi

Prima al Ministero degli interni, poi al MIUR si affacciano i Corvi con rivelazioni inquietanti sulle cricche del potere della Ricerca.E questo in pochi giorni.
Anche la ricerca scientifica e tecnologica appare dunque contaminata.
Quanto prima usciranno nomi e cognomi e cresceranno i veleni sui Palazzi delle istituzioni

Ed allora , al bando la retorica di tutti i partiti che continuano a reclamare più fondi per la ricerca, senza preoccuparsi della qualità della ricerca i.taliana e dei rivoli anche troppi di soldi mal spesi.

mercoledì 14 novembre 2012

I cocci del PDL

Non solo avremo le primarie del PD, ma a ruota seguiranno quelle del PDL, battezzate primarie all'americana.
Con tutto rispetto per Alfano e gli atri contendenti, non sembrano esservi candidati forti e carismatici., a differenza di quanto accade per il PD almeno con Renzi.
Il PDL come abbiamo più volte detto  scompare con Berlusconi, a menochè non vi sia una profonda rifondazione e rivisitazione del partito in tempi strettissimi e comunque prima delle elezioni
Insomma non è una situazione rosea

sabato 10 novembre 2012

Democrazia al capolinea?

Ci avviciniamo alle elezioni politiche ed è sovrano il marasma più completo. Tutto si frammenta ed ormai vi sono soltanto i cocci di una malsana politica peraltro assai riprovevole dal punto di vista etico.
Ha giustamente il sopravvento l'antipolitica e potranno essere premiati  coloro che da anni in modo coerente e pervicace si sono scagliati contro i cattivi costumi del Parlamento e delle istituzioni in genere
Quale dunque sarà il risultato elettorale in queste condizioni: probabilmente un nulla di fatto.
Ed allora?. 
Potrebbe anche accadere che intervenga l'Unione Europea che sarebbe pronta ad aiutare economicamente l'Itala  a condizione che Monti diventi Presidente della Repubblica ed il suo posto, quale presidente del consiglio sia preso da un tecnico di pari livello ovviamente gradito alla commissione europea ed in particolare alla Germania.
Questa è soltanto una delle ipotesi
In tal caso la democrazia italiana nella sostanza raggiungerebbe il capolinea.

venerdì 9 novembre 2012

La liquefazione del PDL

Stiamo assistendo ad un progressivo sgretolamento del PDL, Con Berlusconi praticamente isolato dai colonnelli emergenti.
Sono tutti fissati nello svolgere le primarie che, all'americana o non, sortiranno probabilmente un buco nell'acqua.
Sara difficile infatti trovare un successore di Berlusconi che ha fondato il PDL che non ha ragione di esistere senza il suo carisma.
Probabilmente uscirà un uomo nuovo, che tuttavia sarà imposto da Berlusconi.
Per dirla in napoletano queste primarie stanno diventando a pazziella mmane e creature

giovedì 8 novembre 2012

Una vittoria di Pirro.

Il termine Vittoria di Pirro ci è stata tramandata da secoli per indicare una vittoria che poi si manifesta una sconfitta.
Ricorriamo a questo termine di plutarchiana memoria per commentare la recente vittoria di Obama che così rimarrà alla Casa Bianca per il prossimo quadriennio.
E' una vera vittoria? sembrerebbe non così sicuro ed indicatori sono la freddezza dei mercati e la difficoltà di governare vista la composizione del congresso e del Senato. 
Non resta altro che augurarsi una proficua collaborazione tra Repubblicani e Democratici.
Un incoraggiante segnale è dato dal reciproco fair play di Obama e Romney.
Speriamo che i fatti consolidino questa distensione. Positiva situazione sempre che  il tutto non si traduca nell'immobilismo.

mercoledì 7 novembre 2012

L'utilità del voto elettorale

L'emendamento passato al Senato sulla legge elettorale, se mai andrà in porto prevede una soglia più alta per il premio di maggioranza, al  42,5%) Significa quindi che sarà premiato il partito che vince la competizione elettorale con un consenso popolare almeno uguale al 42%
E' una soglia molto alta che è malvista dai Partiti come il PD che ritengono di avere la maggioranza popolare, come anche sembra confermato dai sondaggi.
Prescindendo dal merito della questione politica, questo  emendamento è la porta d'accesso alla ingovernabilità del Paese.
Diventa in sostanza sempre più probabile il ricorso a  governi tecnici come quello presieduto da Monti nella impossibilità di definire maggioranze politiche stabili. Insomma si torna ai modelli governativi della prima repubblica
Sorge spontanea la domanda: a che serve votare?


lunedì 5 novembre 2012

Elezioni presidenziali americane: Fiat e Finmeccanica in fibrillazione



Ancora un giorno e sapremo chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Secondo gli analisti internazionali ci troviamo di fronte ad una battaglia molto incerta, anche se viene dato un leggero vantaggio ad Obama.
Come si può immaginare molte saranno le ripercussioni sul mondo intero ed anche in Europa.
Anche in Italia ci sono due partiti e soprattutto divisioni nel mondo della finanza e dell'imprenditoria.
In estrema sintesi ( forse è  semplicistica) il colosso Fiat tifa per Obama, mentre il gruppo Finmeccanica e la galassia della Difesa propendono per Romney.
Le ragioni delle preferenze di questi ultimi sono evidenti dopo che Romney ha impostato tutta la campagna sulle banche e sulla Difesa, gli armamenti e la sicurezza.
La vittoria di Obama favorirebbe invece il settore automobilistico ed in particolare la Fiat, considerando anche gli ottimi rapporti tra Obama e Marchionne e tenendo conto degli ultimi attacchi dello sfidante di Obama sull'alleanza Fiat Chrysler.
Fra 48 ore avremo le idee più chiare.

sabato 3 novembre 2012

La spending (non) review


In questa stagione politica contrassegnata da sperperi e degradi di ogni genere. che fine ha fatto la spending review.? 
Probabilmente si è andata ad incagliare su qualche scoglio in un mare molto agitato.
La spending review ha avuto d'altra parte un percorso assai travagliato già a partire dalle prime decisioni assunte a suo tempo da consiglio dei Ministri.
Quando se ne parlò la prima volta gli annunci furono roboanti sui tagli significativi che avrebbero dovuto incidere sulla spesa pubblica. Una per tutte. Si diede tanto clamore alla sacrosanta proposta di accorpamento di Enti nazionali e locali con conseguente taglio di poltrone.
Ad esempio si tentò di affondare il bisturi sugli Enti di ricerca di cui sono noti in molti casi le duplicazioni e gli sperperi. Si fecero alcune ipotesi di riorganizzazione e poi tutto cadde nel nulla perché si frapposero indicibili resistenze.
Moltissime decisioni inoltre non saranno attuate subito, ma soltanto fra qualche anno.
Insomma nella sostanza si sta rivelando una pia intenzione tutto al più riconducibile a qualche operazione cosmetica e null'altro.

Berlusconi e Di Pietro : vite parallele di plutarchiana memoria.


Sempre attuale l'opera di Plutarco che ci fa meditare  sulle vite dei nobili greci e romani.
Per chi non lo ricordi sono ventitré coppie di biografie ognuna narrante la vota di un uomo greco e di uno romano di cui sono mostrate vizi e virtù morali comuni ad entrambi.
Ebbene ai tempi d'oggi potremmo parlare delle vite parallele di Berlusconi e Di Pietro.
I tratti in comune sono che entrambi sonno assurti a dignità storica nel tragico epilogo della prima repubblica, ovviamente per opposte ragioni. 
Entrambi cadono nella polvere e si rialzano: i due nemici si fronteggiano continuamente: il rottamatore della giustizia ed il giustizialista Se finisce  il berlusconismo, crolla anche il di pietrismo. 
Sono due figure carismatiche che vanno in frantumi ed alla stessa data.
Sarà poi così.? E' probabile che loro si portino dietro le macerie di tutti i partiti che si sono fronteggiati all'insegna della difesa di Berlusconi e della sua strenua opposizione.
Infatti non è pensabile un partito della libertà senza Berlusconi ed è altrettanto impensabile un Italia dei Valori senza Di Pietro.
Insomma entrambi i partiti sono destinati a scomparire senza i loro fondatori
Entrambi sono rappresentativi del populismo e pertanto continueranno ad esistere in un mondo in cui la politica partitica è definitivamente morta.
In questa campagna elettorale ne vedremo insomma delle belle! 











venerdì 2 novembre 2012

La Regione Lazio e le società partecipate.

Si avvicinano le elezioni anticipate per la regione Lazio ed ogni cittadino elettore,a prescindere da qualunque idea politica abbia, è tenuto per dovere civico a concorrere nel dare un contributo di idee per il risanamento della regione su temi concreti e non astratti.
In tale contesto sembra opportuno segnalare che ad oggi ben 26 sono le società partecipate dalla regione Lazio, come si evince dal sito internet della regione.
Dal medesimo riferimento internet si possono trarre elementi sulle composizioni organizzative ( Presidenti e Consiglieri d'amministrazione)
E' mai possibile che queste società che potano a sovraccarichi di poltrone siano tutte utili?
Non è opportuno riflettere su possibili doppioni, sovrapposizioni e contiguità di queste società.
Si abbia il coraggio di risanare l'intero sistema e le parti politiche  se ne facciano carico concretamente e non a chiacchiere nel loro programma elettorale
Un invito alla serietà

giovedì 1 novembre 2012

Rottamatori e rottamandi



In questa stagione politica è diventato frequente il termine rottamare preso a prestito dal settore automobilistico in quanto il verbo significa eseguire lo smantellamento di autoveicoli recuperando tutte le parti ancora utilizzabili e consegnando alle fonderie le rimanenti  parti metalliche. Una cosa ben diversa dal cimitero delle macchine.
E' senza dubbio un termine dispregiativo introdotto in politica dal rottamatore nazionale cioè Renzi.
I rottamandi quindi sono i tanti politici che seggono nel parlamento e negli altri organi istituzionali da molto tempo, indipendentemente anche dalla collocazione anagrafica.
E' un termine, anche se sinistro, indubbiamente meritato da molti perchè nelle loro funzioni ( ovviamente il tutto va verificato caso per caso) hanno fatto poco o nulla per il Paese, anzi ne hanno aggravato le sorti se non altro dal punto finanziario per le forti indennità retributive percepite.
Il rischio è anche tuttavia che i rottamatori di oggi possano diventare i rottamandi di domani.
Insomma anche dal vocabolario si vede l'imbarbarimento della politica.