In questa stagione politica contrassegnata da sperperi e degradi di ogni genere. che fine ha fatto la spending review.?
Probabilmente si è andata ad incagliare su qualche scoglio in un mare molto agitato.
La spending review ha avuto d'altra parte un percorso assai travagliato già a partire dalle prime decisioni assunte a suo tempo da consiglio dei Ministri.
Quando se ne parlò la prima volta gli annunci furono roboanti sui tagli significativi che avrebbero dovuto incidere sulla spesa pubblica. Una per tutte. Si diede tanto clamore alla sacrosanta proposta di accorpamento di Enti nazionali e locali con conseguente taglio di poltrone.
Ad esempio si tentò di affondare il bisturi sugli Enti di ricerca di cui sono noti in molti casi le duplicazioni e gli sperperi. Si fecero alcune ipotesi di riorganizzazione e poi tutto cadde nel nulla perché si frapposero indicibili resistenze.
Moltissime decisioni inoltre non saranno attuate subito, ma soltanto fra qualche anno.
Insomma nella sostanza si sta rivelando una pia intenzione tutto al più riconducibile a qualche operazione cosmetica e null'altro.
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