In questa stagione politica è diventato frequente il termine rottamare preso a prestito dal settore automobilistico in quanto il verbo significa eseguire lo smantellamento di autoveicoli recuperando tutte le parti ancora utilizzabili e consegnando alle fonderie le rimanenti parti metalliche. Una cosa ben diversa dal cimitero delle macchine.
E' senza dubbio un termine dispregiativo introdotto in politica dal rottamatore nazionale cioè Renzi.
I rottamandi quindi sono i tanti politici che seggono nel parlamento e negli altri organi istituzionali da molto tempo, indipendentemente anche dalla collocazione anagrafica.
E' un termine, anche se sinistro, indubbiamente meritato da molti perchè nelle loro funzioni ( ovviamente il tutto va verificato caso per caso) hanno fatto poco o nulla per il Paese, anzi ne hanno aggravato le sorti se non altro dal punto finanziario per le forti indennità retributive percepite.
Il rischio è anche tuttavia che i rottamatori di oggi possano diventare i rottamandi di domani.
Insomma anche dal vocabolario si vede l'imbarbarimento della politica.
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