giovedì 27 dicembre 2012

Una nuova Democrazia Cristiana?



L'espressione montiana salire in politica  sta facendo il giro del mondo per la sua inusualità.
Difatti si dice solitamente scendere in politica.
Il professore tuttavia appare con i suoi modi di dire sempre originale,
A tal punto che si scomoda perfino l'osservatore Romano a commentare come questa locuzione rappresenti  l'espressione di un appello a" recuperare il senso più alto e più nobile della politica  che è pur sempre etimologicamente cura del bene comune"
Erano molti anni che l'Organo della Santa Sede si dimostrava " indifferente" alla politica nazionale.
Ci voleva l'Agenda Monti per suscitare l'attenzione sulla politica nazionale.
E' forse tornata la Democrazia Cristiana? 
Certo parliamo di una nuova democrazia inserita nel  contesto attuale e molto influenzata dai cosiddetti poteri forti

mercoledì 26 dicembre 2012

I marò ed i rapporti Italia-India nello scenario degli armamenti.


Secondo il SIPRI, l'istituto indipendente  che da anni monitora il mercato delle armi nel mondo , l'Italia , grazie all'intervento statale, è il settimo Paese al mondo per esportazioni di armamenti ed il secondo fornitore dell'India dopo la Russia..
In particolare l'Italia  ha venduto all'India armamenti  per un valore complessivo di 300 milioni di dollari nel solo 2011. Per comprenderne la rilevanza, si pensi che nel 2006 le nostre consegne all'India erano soltanto per un valore di  4 milioni di dollari.
Secondo molti osservatori peraltro le nostre forniture militari in India, non sono sempre state immuni da ombre. Basti prendere in esame le ultime vicende connesse con la presenza di nostre grandi società di armamenti in India per rendersene conto. 
Ed allora l'inquietante vicenda dei marò  ai quali l'India inaspettatamente ha consentito di trascorrere le vacanze natalizie in Italia, malgrado le pesanti accuse ad essi addebitate, si intreccia anche con i rapporti Italia- India  nel complesso mercato degli armamenti.
Lo scenario è interessante e forse non privo di sorprese.

martedì 25 dicembre 2012

Monti ed il centro

Continua a fare riflettere l'uscita in campo di Monti che da extra partes che era, ha scelto ormai il ruolo di intra partes.
Da uomo terzo è diventato uomo di parte.
I suoi dichiarati avversari sono Berlusconi da un lato e Vendola e la CGIL dall'altro.
Questa è l'epidermide del suo discorso.Invero nella sostanza ha dimostrato di non riporre alcuna fiducia in suoi sostenitori Montezemolo, Casini, e Riccardi quando dice che dovrà verificare la credibilità di chi aderirà al suo manifesto.
Insomma non manca un  po'di presunzione.

domenica 23 dicembre 2012

Forse no, Forse si !

Abbiamo finalmente un Monti in campagna elettorale.
Non è super partes, ma extra partes e con accanita ostilità a Berlusconi.
E' più che chiaro il suo disegno: è quello di rompere il bipolarismo  e inventare un centro che potrebbe essere la democrazia cristiana  con la benedizione magari del Vaticano.
Insomma  non mi candido, ma forse si questo è lo slogan di Monti  che con questo suo modo di fare sta logorando tutta la sua terzietà
Non sarà certo contento il Presidente della Repubblica che aveva puntato un anno fa  al Professore.
Insomma la situazione si complica.

giovedì 20 dicembre 2012

Si complica la scena politica nazionale.

Mario Monti si era distinto per la sua terzietà.
Ma era veramente super partes?
Appena ne ha avuto la possibilità si è gettato a testa bassa in politica, reinventando la vscchia democrazia cristiana.
Rappresenta un filo da torcere soprattutto per il PD in cui confluiscono anime montiane e non-
E' anche un'occasione per tanti carrieristi  che non vedono l'ora di cambiare casacca per mettersi in politica e restare in parlamento.
Il più abile stratega sembra proprio Berlusconi. E' quanto dire!

giovedì 13 dicembre 2012

L'ingerenza della Germania

La politica italiana sembra impazzita. Ormai è difficile capirne qualcosa. Soggetti politici che nascono e muoiono,
Berlusconi e Monti dialogano in cagnesco a distanza, Grillo  che perde colti e gioca a fare il Robespierre. Maroni e la Lega che si battono solamente per l'Italia del Nord, Gli arancioni di De Magistris e Ingroia che vogliono fondare il partito delle manette.
Bersani in tutto questo convulso teatro si trova un' po appannato dall'eventuale  premiership di Monti.
La cosa più grave che dovrebbe fare arrabbiare gli italiani, soltanto per usare un eufemismo, è il fatto che Angela Merkel intervenga sulla politica italiana dando giudizi su Monti e su Berlusconi, sul governo attuale e sul precedente.
E' veramente scandaloso che uno Stato europeo ingerisca sulla politica italiana.
Da noi tutti a fare la gran cassa ed a battere le mani
. Immaginiamoci se le cose fossero invertite. Si parlerebbe e giustamente di un intervento improprio sulla sovranità di un Paese.
I cittadini italiani voteranno nel modo migliore e democratico senza farsi influenzare dalla Cancelliera tedesca.
Questo è poco, ma sicuro.

domenica 9 dicembre 2012

Monti spariglia

Ogni giorno cambia lo scenario politico italiano e la soluzione diventa sempre più ingarbugliata.
Come se ci trovassimo equazioni con più variabili in gioco e peraltro molte interdipendenti.
A parte la metafora matematica va registrato che  qualche giorno fa Berlusconi ha sparigliato le carte, ma soltanto ieri anche Monti ha  messo nuova carne al fuoco.
Non è un caso che il premier in carica, nell'annunciare le proprie dimissioni in breve tempo ed all'indomani dell'approvazione della legge di stabilità, abbia precisato di sentirsi più libero Potrebbe essere  un anticipo di una discesa in campo. Ed allora ci troveremmo in campagna elettorale con Berlusconi, Bersani, ma anche Monti?.
Questi ultimi due schierati contro il cavaliere, ma in un certo senso competitivi tra loro.
Non si intravvede un gran futuro per Bersani che si dovrà accontentare di una parte del bacino elettorale antiberlusconiano  e di questo una parte schierato su posizioni anti montiane
Il che significa che ancora più instabile e frammentaria rischia di diventare la situazione politica in cui peraltro si moltiplicheranno movimenti di opinione e piccoli partiti-
Ed in tutto questo Fini e Casini si potranno trovare senza alcuna identità.


sabato 8 dicembre 2012

Hanno un futuro i moderati di Casini?

Ogni giorno una novità. Siamo ormai già in piena campagna elettorale e nascono come funghi liste civiche , partiti e partitelli che comunque avranno un ruolo importante nelle aggregazioni future ed alleanze post elettorali.
Ormai tutti guardano gli exploits di Berlusconi  che certamente non ha più la giovane età di una volta.
Intanto il centro in cui si riconoscono Fini, Casini. Montezemolo ed altri è sgretolato e privo di un'identità salvo il richiamo ossessivo al Monti Bis.
Le previsioni sono difficili ed in un corpo elettorale in cui secondo i sondaggi, sarà alta la percentuale degli astenuti,prevarranno i consensi sui due poli di destra e sinistra,
Non  mancheranno comunque le sorprese.

venerdì 7 dicembre 2012

Siamo alle solite:si riaffaccia l'antiberlusconismo.

E' mai possibile che tutti abbiano paura di Berlusconi?
Appena spunta l'ipotesi di una ricandidatura di Berlusconi, tutti si agitano ed il PD che dovrebbe essere il vincitore delle elezioni politiche si preoccupa che le elezioni possano essere anticipate.
Tutti questi partiti a partire dal PD e cioè UDC, SEL, Arancioni. FLI si ricompattano nel solito antiberloscunismo , in assenza di programmi chiari.
Molto diversa la situazione sarebbe se avesse vinto Renzi che poteva aggregare un elettorato più ampio anche tra i moderati 
Insomma belle gatte da pelare avrà Bersani che potrebbe rischiare seriamente di perdere le elezioni,magari anche con  un alto consenso numerico.
Molte volte la poltica non va d'accordo con i numeri. 

mercoledì 5 dicembre 2012

PD: avanza il nuovo!

Gli osservatori politici attendono con ansia il rinnovamento del PD dopo la sconfitta di Renzi alle primarie.
Bersani guarda al futuro e  ha in animo di recuperare i renziani.
Il primo segnale di rinnovamento intanto viene dall'interno dell'apparato ove sembra che si ricandidi l'on. Bindi.
Perciò da due giorni a questa parte si sente un vento fresco di progresso!
Non ci resta che fare gli auguri a Bersani che se non sta attento corre il serio rischio di fare alle prossime elezioni politiche la cosiddetta vittoria di Pirro o di non vincere affatto.

sabato 1 dicembre 2012

Due pesi,due misure.

Quando Bondi era ministro della cultura nel precedente Governo, gran fracasso vi fu per un crollo avvenuto nell'area archeologica di Pompei.
Vi fu un coro di proteste nei confronti del Ministro in carica considerato inefficiente e ne furono chieste le dimissioni a gran voce dall'opposizione
Ora sembra invece che incomba il silenzio.
Infatti si susseguono i crolli nelle insule archeologiche  pompeiane. Un evento di tal genere connesso come allora anche alle condizioni meteorologiche sfavorevoli è accaduto in questi giorni
Ebbene nessuno chiede le dimissioni del Ministro in carica e nessuno lo apostrofa come inefficiente
Insomma cambia il vento e cambia la politica e come al solito prevale l'antico concetto di "due pesi,due misure".

venerdì 30 novembre 2012

L'Italia dà parere favorevole all'ingresso della Palestina all'ONU da un lato e dall'altro compra un satellite spia da Israele.


Assume valore storico la recente decisione dell' Onu di ammettere all'assise mondiale la Palestina come Paese osservatore.
L'Italia ,come è noto, distinguendosi altri Paesi europei  e degli Stati Uniti ed ovviamente  di Israele, ha votato a favore provocando anche malumori  da parte del Governo di Gerusalemme.
E' senza dubbio la scelta italiana condivisibile, ma non si può non rilevare come da parte italiana continui ad esservi doppiezza ed ambiguità.
Non dimentichiamoci infatti che è in vigore un accordo tra le Agenzie Spaziali di Italia ed Israele relativo allo svolgimento del progetto Shalom per la realizzazione di due satelliti con tecnologia congiunta in grado di effettuare osservazione nell'infrarosso visibile ed ultravioletto.
Per essere più precisi la collaborazione è molto più ampia ed in questo contesto la Difesa Italiana è impegnata nell'acquisto di un satellite spia  costruito da Israele e nella vendita al Governo di Gerusalemme di caccia bombardieri.
Il Governo quindi quando ha dato parere favorevole all'ingresso della Palestina conosceva anche i dettagli di questa collaborazione?
Forse sono presenti contraddizioni nella politica estera e della difesa italiana che richiedono approfondimenti.



giovedì 29 novembre 2012

Scissione di fatto nel Partito democratico.

Se qualcuno ha seguito il dibattito televisivo in cui si sono confrontati per le primarie del PD Bersani e Renzi, si può essere  resoconto che,al di là dei modi pacati e talora scialbi dei due interlocutori, emergono posizione nettamente diversi su temi cruciali come l'economia, la difesa ed il Welfare.
Ne discende che indipendentemente da chi sarà il vincitore, il partito  è già sostanzialmente scisso perché ormai è diventato un contenitore di elettori con anime e caratteristiche diverse. Insomma sempre più si dovrebbero nel futuro conciliari teorie a volte diametralmente opposte.
Le primarie, bellissime sul piano della democrazia, hanno tuttavia creato un solco che inciderà profondamente sull'intero PD.
E' sempre più discutibile dunque che sia in grado di governare  senza inciuci e pastoie di altro tipo.

domenica 25 novembre 2012

Il redditometro

In questi giorni si sta affacciando lo spettro del redditometro  che sarà obbligatorio dal gennaio 2013.
E' uno strumento di terrore   che non può che incutere paura tra i cittadini.
E' un segno tangibile di come la libertà dei cittadini venga gradualmente e sistematicamente compromessa.
Tutti  chi più chi meno saranno considerati evasori ed ancora di più si contrarranno i consumi con ripercussioni negative sull'occupazione.
E' ora di fermare questi provvedimenti che  certamente non colpiscono i veri evasori !
Speriamo che la prossima tornata elettorale porti un po' di chiarezza !

venerdì 23 novembre 2012

La confusa politica nazionale

La settimana che sta per concludersi è stata cruciale per la campagna elettorale ormai, iniziata con molto anticipo rispetto alla data di scioglimento delle Camere.
Degno di rilievo è l'uscita del Gruppo che fa a capo a Montezemolo e Riccardi da alcuni denominato il connubio Ferrari, Sant'Egidio.
Si battono per un monti Bis che tuttavia è stato praticamente decapitato dall'intervento del Capo dello Stato  che ha ricordato l'impossibilità per un Senatore a vita di presentarsi candidato , in quanto è già parlamentare.
Intanto continua ad essere un ambaradam od un circo Barnum  .le primarie del PDL, a cui non crede nessuno.
Al tempo stesso domenica prossima sapremo l'esito delle primarie del PD al cui esito comunque avremo sconvolgimenti e fratture a sinistra,
Insomma moltissimi sono gli ingredienti di una minestra dal sapore misterioso e forse nauseante.
Poveri noi! 

mercoledì 21 novembre 2012

Il circo delle primarie.

Parliamo delle primarie del PDL che ormai sono un vero e proprio circo .
D'altra parte si svolgeranno a partire dal 16 dicembre proprio in tempo natalizio dove i circensi lavorano più intensamente.
Ma si faranno? Si confronteranno i 20 candidati ad oggi presenti e per concorrere a che cosa?
Sarebbe proprio meglio cancellare pagliacciate inutili e costose e pensare ad una seia rifondazione del Partito.
Se Atene piange, Sparta non ride! Infatti anche il PD sta affrontando primarie all'insegna dell'incertezza e di paventati brogli.

lunedì 19 novembre 2012

A Monti succederà un Monti bis?

Si appropinqua la data delle elezioni forse anche prima di marzo, malgrado il Capo dello Stato sia contrario a qualunque anticipazione della scadenza elettorale.
Ogni commento politico in questo scenario italiano confuso ed intricato, vale soltanto un giorno, perché soltanto ventiquattro ore e la scena politica muta vorticosamente.
Ad oggi  ha rotto gli indugi Montezemolo con le su truppe che osanna ad un Monti Bis. Si accodano Fini, Rutelli e molto meno Casini.
Dicono di volere il bene dell'Italia, ma forse di sé stessi perché inevitabilmente verrebbero stritolati senza il paracadute del Governo Monti che consentirebbe loro di essere in qualche modo l'ago della bilancia.
Il Pd soffre ed anche molto perché impegnato in primarie estenuanti e molto incerte in cui non mancano i colpi di scena e percià con esiti sorprendenti anche a rischio di scissione del partito.
E il PDL? E' meglio non parlarne perché senza Berlusconi o comunque un capo carismatico alla sua stregua è morto.
Insomma prepariamoci ad uno scontro elettorale in cui cresceranno il movimento cinque stelle e l'astensione.
In questo marasma politico, secondo molti, Il Monti bis sarebbe una scialuppa di salvataggio ed ancora una volta le elezioni non serveranno a nulla se non a fare spendere allo Stato per le campagne elettorali dei partiti

sabato 17 novembre 2012

La stagione dei corvi

Prima al Ministero degli interni, poi al MIUR si affacciano i Corvi con rivelazioni inquietanti sulle cricche del potere della Ricerca.E questo in pochi giorni.
Anche la ricerca scientifica e tecnologica appare dunque contaminata.
Quanto prima usciranno nomi e cognomi e cresceranno i veleni sui Palazzi delle istituzioni

Ed allora , al bando la retorica di tutti i partiti che continuano a reclamare più fondi per la ricerca, senza preoccuparsi della qualità della ricerca i.taliana e dei rivoli anche troppi di soldi mal spesi.

mercoledì 14 novembre 2012

I cocci del PDL

Non solo avremo le primarie del PD, ma a ruota seguiranno quelle del PDL, battezzate primarie all'americana.
Con tutto rispetto per Alfano e gli atri contendenti, non sembrano esservi candidati forti e carismatici., a differenza di quanto accade per il PD almeno con Renzi.
Il PDL come abbiamo più volte detto  scompare con Berlusconi, a menochè non vi sia una profonda rifondazione e rivisitazione del partito in tempi strettissimi e comunque prima delle elezioni
Insomma non è una situazione rosea

sabato 10 novembre 2012

Democrazia al capolinea?

Ci avviciniamo alle elezioni politiche ed è sovrano il marasma più completo. Tutto si frammenta ed ormai vi sono soltanto i cocci di una malsana politica peraltro assai riprovevole dal punto di vista etico.
Ha giustamente il sopravvento l'antipolitica e potranno essere premiati  coloro che da anni in modo coerente e pervicace si sono scagliati contro i cattivi costumi del Parlamento e delle istituzioni in genere
Quale dunque sarà il risultato elettorale in queste condizioni: probabilmente un nulla di fatto.
Ed allora?. 
Potrebbe anche accadere che intervenga l'Unione Europea che sarebbe pronta ad aiutare economicamente l'Itala  a condizione che Monti diventi Presidente della Repubblica ed il suo posto, quale presidente del consiglio sia preso da un tecnico di pari livello ovviamente gradito alla commissione europea ed in particolare alla Germania.
Questa è soltanto una delle ipotesi
In tal caso la democrazia italiana nella sostanza raggiungerebbe il capolinea.

venerdì 9 novembre 2012

La liquefazione del PDL

Stiamo assistendo ad un progressivo sgretolamento del PDL, Con Berlusconi praticamente isolato dai colonnelli emergenti.
Sono tutti fissati nello svolgere le primarie che, all'americana o non, sortiranno probabilmente un buco nell'acqua.
Sara difficile infatti trovare un successore di Berlusconi che ha fondato il PDL che non ha ragione di esistere senza il suo carisma.
Probabilmente uscirà un uomo nuovo, che tuttavia sarà imposto da Berlusconi.
Per dirla in napoletano queste primarie stanno diventando a pazziella mmane e creature

giovedì 8 novembre 2012

Una vittoria di Pirro.

Il termine Vittoria di Pirro ci è stata tramandata da secoli per indicare una vittoria che poi si manifesta una sconfitta.
Ricorriamo a questo termine di plutarchiana memoria per commentare la recente vittoria di Obama che così rimarrà alla Casa Bianca per il prossimo quadriennio.
E' una vera vittoria? sembrerebbe non così sicuro ed indicatori sono la freddezza dei mercati e la difficoltà di governare vista la composizione del congresso e del Senato. 
Non resta altro che augurarsi una proficua collaborazione tra Repubblicani e Democratici.
Un incoraggiante segnale è dato dal reciproco fair play di Obama e Romney.
Speriamo che i fatti consolidino questa distensione. Positiva situazione sempre che  il tutto non si traduca nell'immobilismo.

mercoledì 7 novembre 2012

L'utilità del voto elettorale

L'emendamento passato al Senato sulla legge elettorale, se mai andrà in porto prevede una soglia più alta per il premio di maggioranza, al  42,5%) Significa quindi che sarà premiato il partito che vince la competizione elettorale con un consenso popolare almeno uguale al 42%
E' una soglia molto alta che è malvista dai Partiti come il PD che ritengono di avere la maggioranza popolare, come anche sembra confermato dai sondaggi.
Prescindendo dal merito della questione politica, questo  emendamento è la porta d'accesso alla ingovernabilità del Paese.
Diventa in sostanza sempre più probabile il ricorso a  governi tecnici come quello presieduto da Monti nella impossibilità di definire maggioranze politiche stabili. Insomma si torna ai modelli governativi della prima repubblica
Sorge spontanea la domanda: a che serve votare?


lunedì 5 novembre 2012

Elezioni presidenziali americane: Fiat e Finmeccanica in fibrillazione



Ancora un giorno e sapremo chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Secondo gli analisti internazionali ci troviamo di fronte ad una battaglia molto incerta, anche se viene dato un leggero vantaggio ad Obama.
Come si può immaginare molte saranno le ripercussioni sul mondo intero ed anche in Europa.
Anche in Italia ci sono due partiti e soprattutto divisioni nel mondo della finanza e dell'imprenditoria.
In estrema sintesi ( forse è  semplicistica) il colosso Fiat tifa per Obama, mentre il gruppo Finmeccanica e la galassia della Difesa propendono per Romney.
Le ragioni delle preferenze di questi ultimi sono evidenti dopo che Romney ha impostato tutta la campagna sulle banche e sulla Difesa, gli armamenti e la sicurezza.
La vittoria di Obama favorirebbe invece il settore automobilistico ed in particolare la Fiat, considerando anche gli ottimi rapporti tra Obama e Marchionne e tenendo conto degli ultimi attacchi dello sfidante di Obama sull'alleanza Fiat Chrysler.
Fra 48 ore avremo le idee più chiare.

sabato 3 novembre 2012

La spending (non) review


In questa stagione politica contrassegnata da sperperi e degradi di ogni genere. che fine ha fatto la spending review.? 
Probabilmente si è andata ad incagliare su qualche scoglio in un mare molto agitato.
La spending review ha avuto d'altra parte un percorso assai travagliato già a partire dalle prime decisioni assunte a suo tempo da consiglio dei Ministri.
Quando se ne parlò la prima volta gli annunci furono roboanti sui tagli significativi che avrebbero dovuto incidere sulla spesa pubblica. Una per tutte. Si diede tanto clamore alla sacrosanta proposta di accorpamento di Enti nazionali e locali con conseguente taglio di poltrone.
Ad esempio si tentò di affondare il bisturi sugli Enti di ricerca di cui sono noti in molti casi le duplicazioni e gli sperperi. Si fecero alcune ipotesi di riorganizzazione e poi tutto cadde nel nulla perché si frapposero indicibili resistenze.
Moltissime decisioni inoltre non saranno attuate subito, ma soltanto fra qualche anno.
Insomma nella sostanza si sta rivelando una pia intenzione tutto al più riconducibile a qualche operazione cosmetica e null'altro.

Berlusconi e Di Pietro : vite parallele di plutarchiana memoria.


Sempre attuale l'opera di Plutarco che ci fa meditare  sulle vite dei nobili greci e romani.
Per chi non lo ricordi sono ventitré coppie di biografie ognuna narrante la vota di un uomo greco e di uno romano di cui sono mostrate vizi e virtù morali comuni ad entrambi.
Ebbene ai tempi d'oggi potremmo parlare delle vite parallele di Berlusconi e Di Pietro.
I tratti in comune sono che entrambi sonno assurti a dignità storica nel tragico epilogo della prima repubblica, ovviamente per opposte ragioni. 
Entrambi cadono nella polvere e si rialzano: i due nemici si fronteggiano continuamente: il rottamatore della giustizia ed il giustizialista Se finisce  il berlusconismo, crolla anche il di pietrismo. 
Sono due figure carismatiche che vanno in frantumi ed alla stessa data.
Sarà poi così.? E' probabile che loro si portino dietro le macerie di tutti i partiti che si sono fronteggiati all'insegna della difesa di Berlusconi e della sua strenua opposizione.
Infatti non è pensabile un partito della libertà senza Berlusconi ed è altrettanto impensabile un Italia dei Valori senza Di Pietro.
Insomma entrambi i partiti sono destinati a scomparire senza i loro fondatori
Entrambi sono rappresentativi del populismo e pertanto continueranno ad esistere in un mondo in cui la politica partitica è definitivamente morta.
In questa campagna elettorale ne vedremo insomma delle belle! 











venerdì 2 novembre 2012

La Regione Lazio e le società partecipate.

Si avvicinano le elezioni anticipate per la regione Lazio ed ogni cittadino elettore,a prescindere da qualunque idea politica abbia, è tenuto per dovere civico a concorrere nel dare un contributo di idee per il risanamento della regione su temi concreti e non astratti.
In tale contesto sembra opportuno segnalare che ad oggi ben 26 sono le società partecipate dalla regione Lazio, come si evince dal sito internet della regione.
Dal medesimo riferimento internet si possono trarre elementi sulle composizioni organizzative ( Presidenti e Consiglieri d'amministrazione)
E' mai possibile che queste società che potano a sovraccarichi di poltrone siano tutte utili?
Non è opportuno riflettere su possibili doppioni, sovrapposizioni e contiguità di queste società.
Si abbia il coraggio di risanare l'intero sistema e le parti politiche  se ne facciano carico concretamente e non a chiacchiere nel loro programma elettorale
Un invito alla serietà

giovedì 1 novembre 2012

Rottamatori e rottamandi



In questa stagione politica è diventato frequente il termine rottamare preso a prestito dal settore automobilistico in quanto il verbo significa eseguire lo smantellamento di autoveicoli recuperando tutte le parti ancora utilizzabili e consegnando alle fonderie le rimanenti  parti metalliche. Una cosa ben diversa dal cimitero delle macchine.
E' senza dubbio un termine dispregiativo introdotto in politica dal rottamatore nazionale cioè Renzi.
I rottamandi quindi sono i tanti politici che seggono nel parlamento e negli altri organi istituzionali da molto tempo, indipendentemente anche dalla collocazione anagrafica.
E' un termine, anche se sinistro, indubbiamente meritato da molti perchè nelle loro funzioni ( ovviamente il tutto va verificato caso per caso) hanno fatto poco o nulla per il Paese, anzi ne hanno aggravato le sorti se non altro dal punto finanziario per le forti indennità retributive percepite.
Il rischio è anche tuttavia che i rottamatori di oggi possano diventare i rottamandi di domani.
Insomma anche dal vocabolario si vede l'imbarbarimento della politica.




mercoledì 31 ottobre 2012

Non vi è posto per la gratitudine in politica.



Si dice che la maggioranza dei parlamentari del PDL siano pronti a voltare la faccia al padre fondatore del partito.
Il cavaliere indubbiamente fa molti errori,ma il dato prevalente che da parte dei suoi vi sia una manifesta ingratitudine,.D'altra parte orfani non andranno molto avanti peraltro logorati dalle faide,
Questo stato di cose si traduce in un ulteriore confusione perchè potrebbe darsi che una parte del PDL vada con Berlusconi pronto a fondare un nuovo partito.
Queste sono le previsioni ad oggi, ma domani la scena potrebbe mutare radicalmente un'altra volta.

martedì 30 ottobre 2012

Scenari per le prossime elezioni politiche.

Le recentissime elezioni regionali siciliane sono ovviamente peculiari per la Sicilia., ma sono anche uno specchio dell'intero Paese.
Sono l'anteprima di quello che succederà a livello nazionale.
Si ripeteranno nella tornata elettorale di primavera i fenomeni dell'astensionismo, della frammentazione politica e del voto al movimento cique stelle.
Tutti gli altri partiti restano fermi ai loro insuccessi elettorali. Il riferimento è principalmente al PDL, ma anche al PD che, pur avendo vinto in Sicilia, è retrocesso rispetto alle precedenti elezioni.
Con molta probabilità anche a livello nazionale l'esito sarà la impossibilità di arrivare a maggioranze certe.
Non si può inoltre non parlare che pesano ancora due incognite: chi vincerà le primarie del PD e cosa accadrà nel PDL che ad oggi appare molto confuso e frantumato nelle sue faide interne.
In tale teatro politico tuttavia la maggiore incognita è data dal ruolo politico di Berlusconi.

lunedì 29 ottobre 2012

Intervistatori stranieri che offendono l'Italia.

Ho da poco assistito alla trasmissione di Cristina Parodi live dove  vi è stata un'intervista all'onorevole. Biancofiore da parte dei cosiddetti  Fratelli d'Italia.
E' un'autentica vergogna che si consenta a degli intervistatori stranieri di offendere i cittadini  italiani, denigrando  chi ha votato per Berlusconi e gli elettori di alcune regioni.
Non è una trasmissione in cui si fa politica, ma soltanto partigianeria e gratuito antiberlusconismo.
Immaginatevi se succedesse all'estero.

domenica 28 ottobre 2012

Si gioca a sparigliare!

In questa stagione politica nazionale la crisi è la più grave dal tempo del dopoguerra: infatti la recessione galoppa e quindi come sostengono molti economisti la cura Monti non è servita a nulla, anzi si è rivelata un peggioramento ulteriore.
In questo confuso contesto politico anzi elettorale. la conferenza stampa di Berlusconi ha sparigliato le carte ed ha generato non poco scompiglio.
Cosa accadrà? 
Berlusconi potrà continuare ad appoggiare un Governo considerato succube e qualcoa in più della Germania, D'altronde Monti se ha una personalità potrà abbozzare di fronte a dichiarazioni così gravi del Cavaliere?
Nessuno lo sa neanche qualsiasi acuto osservatore,
E' una situazione aperta a tutti gli epiloghi anche contrastanti.
L'unico dato certo che l'elettore italiano affaticato ed impoverito dall'oggettiva crisi economica, non solo è indeciso, ma addirittura frastornato e confuso.

sabato 27 ottobre 2012

L'ergastolo a Parolisi: una sentenza che fa discutere

Grande emozione nell'opinione pubblica ha suscitato la sentenza del tribunale di Teramo che ha condannato all'ergastolo Salvatore Parolisi per l'efferato e raccapricciante omicidio della moglie Melania Rea,
L'opinione pubblica è divisa come al solito tra innocentisti e colpevolisti  e certamente l'imputato non suscita simpatie perché,a prescindere dal fatto delittuoso, il suo comportamento è stato del tutto poco esemplare dal punto di vista etico.
La sentenza tuttavia non può che fare discutere perché sembra poggiare le sue basi su una montagna di indizi, ma appare priva di prove certe o comunque queste sono molto labili.
Ed allora si può condannare una persona al carcere a vita soltanto tenendo conto di indizi?
E' chiaro che permane un ragionevole dubbio e certamente non sarebbe fatta giustizia alla Povera Melania, senza certezze
E' una sentenza secondo molti destinata ad essere  ad essere rivista perché l'impianto accusatorio potrebbe essere soltanto indiziario.
E' più che comprensibile il comportamento dei familiari della povera Melania che senza dubbio richiedono giustizia, quella vera e non vendetta.

venerdì 26 ottobre 2012

I satelliti spia italiani.


La spending review, la legge di stabilità economica sono temi cruciili per l'economia italiana che è sommersa da un elevatissimo debito pubblico
La lente di ingrandimento mette a fuoco le voci di spesa ed invero tra queste quelle della Difesa sembrano esorbitanti,
No ci si riferisce alle voci di stipendio dei militari, ma a quelle relative ad esempio alla realizzazione di satelliti spia.
Infatti l'Italia e per esso il Ministero della difesa starebbe comprando dagli israeliani un satellite spia realizzato per l'appunto interamente da Israele.
Ciò ovviamente fa parte di  una trattava complessiva dell'Italia con Israele con cui l'Italia  ha ottimi rapporti politici e commerciali
Queste sono le stranezze della politica estera e della difesa italiana che incidono non poco sui malconci conti pubblici dello Stato.








giovedì 25 ottobre 2012

Berlusconi e Renzi.

E' bastato che Berlusconi facesse un passo indietro perché la scena politica mutasse repentinamente.
Dopo appena un'ora dall'annuncio tutti i media nazionali ed internazionali ne parlavano interrogandosi sul futuro.
E' assai difficile intuire cosa accadrà perchè nessuno ha la palla di vetro.
Il PDL si è frantumato e probabilmente malgrado la volontàe la capacità di Alfano si dissolverà.
Santanchè , Galan e lo stesso Alfano non andranno da nessuna parte perchè è inutile dirlo il partito si identifica Berlusconi e quindi finisce con Berlusconi
Ma Berlusconi finisce? Sarebbe opportuno mettere un ma e ciò angustia terribilmente gli altri partiti ed in particolare il PD che con le sue lotte intestine rischia di perdere le elezioni.
Navighiamo dunque a vista fino ad aprile , anche se un passo decisivo nella vita della politica nazionale sarà il futuro di Renzi.
Il sindaco di Firenze in entrambi i casi sia se vincerà sia se sarà vinto dominerà la scena futura della politica italiana.
Nel secondo caso potrebbe anche raccogliere intorno a sè l'elettorato in uscita dal PDL e forse Berlusconi non sarebbe scontento.

mercoledì 24 ottobre 2012

La posizione nelle elezioni americane nei confronti dell'Europa.

Siamo a pochi giorni dalle elezioni presidenziali americani e lo scontro tra i due contendenti si fa sempre più serrata. 
I sondaggi parlano di un leggero vantaggio, di Obama rispetto a a Romney, ma in realtà è tutto molto incerto perché anche tra gli elettori sono ancora molti gli indecisi.
Andando alla sostanza non si vedono grandi differenze tra i programmi sopratutto in politica estera e della difesa.
Qualche distinzione vi è nella politica fiscale e sanitaria.
Il denominatore comune e ciò è emerso soprattutto nell'ultimo dibattito è la noncuranza dell'Europa che non è ,ai stata menzionata dai due contendenti.
Che dire? queste elezioni , qualunque sia il risultato, nei confronti dell'Europa il tutto rimarrà immutato.

martedì 23 ottobre 2012

Tutti contro tutti.

Si appropinquano le elezioni politiche e la nebbia è sempre più fitta.
Il dato essenziale che emerge e che tutti sono contro tutti e contro tutto.
Il Pd è sempre più spaccato tra l fans di Renzi e quelli di Bersani: ormai si parla soltanto delle persone e dei personalismi e non vi è traccia di alcun programma sensato.
Il PDL non esiste più. L'implosione è ormai evidente e non certo quel poco che è rimasto del partito si potrà salvare con la costituzione di un direttorio in cui prevarrà la linea del tot capita, tot sententiae.
Molta è l'attenzione su Grillo e sul suo movimento portatori di venti impetuosi che non perdonano nessuno, senza sapere che comunque è necessario costruire e lavorare su qualche proposta logica per il futuro.
In questo contesto rischia di paralizzarsi ancora di più l'azione del Governo attuale che passerà alla storia soltanto come il Governo delle tasse.
Immaginiamoci in questo contesto quale legge potrà passare in parlamento. Nessuna perchè di fatto la maggioranza di anime diverse non c'è più e si è completamente dissolta.
Che dire? I giovani continueranno a non trovare lavoro e  ad essere chiamati schizzinosi dal Ministro del Lavoro.
Se ne avvantaggeranno soliti furbi che hanno affossato l'Italia rischiano di tornare in Parlamento.

domenica 21 ottobre 2012

La questione iraniana


Nella consueta sessione annuale delle Nazioni Unite che vede al palazzo di vetro la confluenza dei capi di Governo di tutto il mondo, è scoppiata la questione iraniana o meglio la" minaccia"nucleare dell'Iran.
Ne ha parlato a chiare note il premier israeliano Netanyahu che si è dimostrato molto preoccupato per la strategia nuclesare iraniana che incombe su tutto il teatro medio orientale e non solo.
Non è stata una voce isolata e certamente la Casa Bianca ha risuonato sull'argomento, ma con alcuni "distinguo". Infatti a differenza di quanto sostengono le autorità israeliane, la minaccia nucleare non sarebbe imminente e pertanto vi sarebbe spazio per una fase di pressione diplomatica nei confronti dell'Ira,
E' indubbiamente una situazione molto delicata che investe anche l'Europa in cui molti Stati avrebbero rapporti commerciali con l'Iran.
Tra questi non sarebbe da meno l'Italia ( partner importante di Israele in collaborazioni importanti anche per la realizzazione di un satellite spia) che negli anni addietro attraverso sue industrie diede una mano all'Iran nello sviluppo della tecnologia spaziale, come fu ben messo in evidenza alcuni anni fa dall'emittente televisiva iraniana.

Una rappresentante delle istituzioni non è una signora?


Chiamare una prefetta Signora è offensivo?
Ciò sembrerebbe dedursi dalla reazione del Prefetto di Napoli che ha sgridato pesantemente nel corso della riunione il parroco di Caivano per essersi riferito al predetto di Caserta chiamandola Signora.
Cose dell'altro mondo!
Non vi è termine più bello di Signora, altro che non rispetto delle istituzioni.
Non a caso si dice se tu fossi una Signora non ti comporteresti così.
Quindi nulla di offensivo. Certo dipende anche dai toni  con cui ci si rivolge ad una Signora.
E poi prendiamo a modello la civiltà anglosassone in cui spesso ci si riferisce all'interlocutore con Signore o Signora,
Insomma rivolgendomi all'intera questione mi sembra che il rimprovero al parroco sia esagerato.
Magari i problemi fossero soltanto questi!

Partito democratico:rischio reale di spaccatura


Si profila uno sfascio ancora più grave di quello attuale non solo nel PDL ormai da mesi e forse da anni logorato e frantumato, ma anche nel Partito democratico che vive ore drammatiche per lo scontro Renzi, Bersani e D'Alema.
Ormai le ferite sono difficili a rimarginarsi e Renzi sembra avere la meglio almeno sul ricambio generazionale.
Proviamo ad immaginare quello che potrebbe accadere all'indomani delle primarie.
Se vincerà Renzi, difficilmente la vecchia nomenklatura ( anzi D'Alema lo ha già annunziato) sosterrà Renzi nella scalata a Palazzo Chigi, anzi potrebbe a tal punto boicottarlo, costringendelo anche ad uscire dal partito.
Nel caso invece in cui dovesse vincere Bersani, potrebbe accadere egualmente una scissione perchè Renzi ed i suoi non si ritrovano con Bersani  Vendola.
Insomma comunque si andrebbe ad una spaccatura insanabile di un contenitore in cui sono ormai da molto tempo presenti anime ed interessi diversi ed in questi ultimi tempi faide roventi.